Il diodo è un componente a semiconduttore, ossia realizzato con particolamateriali che presentano caratteristiche elettriche intermedie fra quelle dei conduttori e quelle degli isolanti. Il semiconduttore per eccelenza è il silicio (Si). Questo materiale sbisce trattamenti tecnologici particolari che lo arricchiscono,tramite il cosiddetto drogaggio, di portatori di carica negativa. queste zone drogate vengono distinte tra zone N e zone P e lo spazio tra i due viene detta giunzione.
una giunzione di tipo PN forma un diodo che ha le seguenti caratteristiche:
Struttura: il diodo è composto da un terminale denominato an onodo (ovvero la zona drogata di tipo P) e un terminale di anodo (collegato alla parte drogata in modo N).
la corrente I
d nel diodo può scorrere soltanto nel verso dall'anodo al catodo e questa condizione (detta stato di conduzione o di ON) si verifica solo quando la tensione V
d fra anodo e catodo è positiva è superiore alla tensione di soglia del diodo (dagli 0,5 agli 0,7 V), se al contrario viene applicata una tensione negativa al diodo va in inerdizione (stato OFF) e la corrente in uscita è praticamente nulla.
Ora analizzerò nel dettaglio i due stati del diodo:
Nello schema si può notare che la batteria E impone ai capi del diodo una tensione V
d negativa. Il diodio risulta polarizzato inversamente e, per quanto detto prima, risulta interdetto. può allora essere rappresentato come un interrutore aperto. In realta sussiste una debolissima corrente inversa che scorre da catodo a anodo.
- stato ON :
in conduzione il diodo, lasciando scorrere la corrente; risulta polarizzato con una tensione molto bassa;può in prima appossimazione essere rappresentato come un corto circuito. Volendo tenere conto anche della tensione di polarizzazione V
d=0,7 V, si può adottare lo schema equivalente con batteria che risulta sicuramente più completo
Sono riportate qui di sotto la caratteristica grafica del componente analizzato: